Con le politiche sanitarie completamente concentrate sul contrasto al virus, si è interrotta la normale erogazione dei servizi sanitari, con migliaia di prestazioni rinviate a data da destinarsi. Durante la pandemia, il livello di accessibilità al Servizio Sanitario è stato fortemente condizionato: da subito si sono registrati ritardi e cancellazioni di prestazioni sanitarie finalizzate alla cura di patologie già diagnosticate e vengono meno anche le attività di prevenzione.
Fin dall’inizio, il Covid-19 ha interessato soprattutto la popolazione con età media alta e ad elevata prevalenza di patologie croniche. L’effetto sulla mortalità è stato devastante, soprattutto perché in molti casi ha acuito condizioni di fragilità preesistenti.
In particolare, nel caso di decessi per cardiopatie, tumori e diabete il virus potrebbe aver determinato l’accelerazione dei processi morbosi già in atto e dall’altro, aver provocato un aumento dei decessi perché la maggior parte dei pazienti non ha avuto accesso a visite e accertamenti diagnostici con regolarità e tempestivamente.
In sintesi, nel corso del 2020:
- sono stati posticipati 1 milione di ricoveri
- sono stati eseguiti 600 mila interventi chirurgici in meno (di cui 50mila oncologici)
- sono stati eseguiti 12,5 milioni di esami diagnostici in meno
- sono state eseguite 13,9 milioni di visite specialistiche in meno
- sono state erogate per gli screening mammografici 472.389 prestazioni in meno (-53,3%)
- sono state erogate per gli screening del colon rettale 585.287 prestazioni in meno (-54,9%)
- sono state erogate per gli screening cervicali 371.273 prestazioni in meno (-55,3%)
I più penalizzati da questa realtà sono stati i pazienti più fragili: cronici e affetti da malattie rare.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resistenza ha tra i suoi obiettivi il finanziamento di interventi volti a riformare i servizi sanitari offerti al cittadino. La sesta Missione del PNRR riguarda la Salute, un settore critico, che ha affrontato sfide di portata storica nell’ultimo anno. L’impatto della crisi del Covid-19 sui sistemi sanitari ha dimostrato l’importanza di una garanzia piena, equa e uniforme del diritto alla salute su tutto il territorio nazionale; la pandemia, poi, ha posto il benessere della persona nuovamente al centro dell’agenda politica.
Le riforme e gli investimenti proposti con il Piano in quest’area hanno due obiettivi principali: potenziare la capacità di prevenzione e cura del sistema sanitario nazionale a beneficio di tutti i cittadini, garantendo un accesso equo e capillare alle cure e promuovere l’utilizzo di tecnologie innovative nella medicina.
Televisite, teleconsulti, telemonitoraggi, gestione dei follow-up rappresentano i primi tentativi di raccogliere la sfida della telemedicina da parte del Sistema Sanitario italiano.
Una ulteriore spinta arriva proprio dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nel quale la telemedicina si configura come vettore qualitativo dell’assistenza sul territorio e al domicilio del paziente. Con la telemedicina la casa diventa davvero il «primo luogo di cura» e il paziente è veramente al centro del processo di cura.
Le ulteriori sfide poste dal PNRR in tema di telemedicina riguardano la formazione alla digitalizzazione dei professionisti sanitari e dei cittadini.
Obiettivi
- Acquisire le conoscenze necessarie a mettere in atto azioni e progetti volti a migliorare la presa in carico del paziente in un’ottica pro-attiva.
- Progettare strumenti di presa in carico moderni, che integrino le nuove tecnologie con i bisogni reali dei pazienti e degli operatori coinvolti nel processo di cura, con metodologie e attività tali da garantire la presa in carico globale del paziente, la continuità delle cure, il monitoraggio dell’efficacia e della compliance.
- Acquisire le competenze necessarie a creare percorsi utili nella progettazione di strumenti di telemedicina efficaci e di reale utilità per tutti gli utenti coinvolti, con particolare attenzione agli aspetti di acquisizione del consenso e protezione dei dati sensibili.
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALL’EVENTO
In presenza – Hotel Nord Nuova Roma – Via Giovanni Amendola, 3, 00185 Stazione Termini RM
In videoconferenza
Il rilascio dei crediti ECM sarà valutato sulla base della effettiva partecipazione, che dovrà essere non inferiore all’80% del monte ore totale.
Iscrizioni
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